La ritmicità di base
I ritmi di base che favoriscono il benessere sono la frequenza cardiaca (60-80 battiti al minuto), la respirazione (12-20 respiri al minuto a riposo) e i cicli di feedback vascolare, che si verificano ogni 15-30 secondi. Le oscillazioni di questi ritmi, specialmente quando sono rinforzate dalla variabilità di ritmi esterni (ad esempio la musica o certi tipi di esercizio fisico, la recitazione di mantra o il rilassamento guidato in Yoga Nidra) possono fornire dei feedback ciclici verso i ritmi di base del corpo umano e quindi verso il benessere. Man mano che andiamo incontro al nostro sviluppo, le esperienze culturali influenzano il modo in cui esprimiamo le nostre emozioni ed entriamo e usciamo dai luoghi, la musica che ascoltiamo, come danziamo e la postura che assumiamo e determinano quali siano le opportune dimostrazioni di contatto visivo e di espressività del volto. L’espressione del volto, la prosodia della voce e lo sguardo rispecchiano letteralmente il nostro cuore. Non è il linguaggio, è la nostra biologia a comunicare sicurezza. La paura rappresenta lo strato finale, che può compromettere le influenze biologiche e culturali positive sulla nostra ritmicità di base. I traumi e lo stress alterano le nostre risposte e ci impediscono di ripristinare i nostri ritmi del benessere. Ripristinare la ritmicità di base attraverso l’esplorazione del ritmo esterno (l’attenzione mentre si eseguono le posizioni Yoga) ed interno (ascolto di cuore e respiro con lo Yoga Nidra) aiutano a sviluppare un senso naturale di gestione delle risposte automatiche all’ambiente e quindi a superare i traumi e la paura.